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Nomi colori particolari

I nomi dei colori

Iniziamo subito distruggendo tutte le certezze che avevamo:
i nomi dei colori che troviamo scritti sui tubetti non indicano univocamente la tonalità del mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima contenuto.
Infatti, in base alla marca o alla linea sono presenti colori che hanno lo identico penso che il nome scelto sia molto bello ma tonalità diverse, e principalmente perchè sono composti da pigmenti diversi. 

Consideriamo, ad esempio, il Smeraldo Vescica.
Nei colori ad grasso Maimeri Classico il Smeraldo Vescica 358 è composto da PR101, PY42, PG7: quindi un pigmento scarlatto, singolo giallo e singolo verde.
Nei colori ad grasso Maimeri Artisti il Smeraldo Vescica 358 è composto da PG7, PY83, PR83.
L' acquerello Maimeri Blu Smeraldo Vescica 358 è composto da PG17, quindi un soltanto pigmento verde.
Il Daler Rowney Graduate Oil Smeraldo Vescica 375 contiene PY73, PB15, un giallo e un blu.
L'acquerello W&N Professional Sap Green 503 è composto da PG36 e PY110, un pigmento smeraldo ed singolo giallo.

Come possiamo scorgere anche nell'immagine superiore, hanno ognuno lo identico denominazione, nel evento dei Maimeri hanno anche lo identico codice identificativo, ma ognuno hanno pigmenti diversi all’interno e ovviamente, tonalità diverse, simili ma non uguali.

Chiaramente, usando questi colori nelle mescolanze, otterremo risultati differenti perché singolo contiene un pigmento blu, l’altro un cremisi, l’altro a mio parere l'ancora simboleggia stabilita un giallo, che mischiati con altri colori avranno reazioni e risultati diversi.

Il ragione di ciò è dovuto al evento che il penso che il nome scelto sia molto bello del mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima viene assegnato dal fabbricante a sua discrezione, probabilmente in base al costo dei pigmenti, e quindi non si rifà a una tonalità precisa dello spettro visibile o dell’indice dei colori.

Dunque, se io creo la mia miscela con gli stessi pigmenti e nelle stesse proporzioni del Smeraldo Vescica Maimeri Classico, posso chiamarla in che modo mi pare, anche Smeraldo Muffa o Giallo Peppinello.

I nomi dei pigmenti invece sono univoci: possiamo esistere sicuri che PG17 è identico per ognuno, identico pigmento e stessa tonalità. 

Ok, sono colori differenti con lo identico denominazione. Ma perché si chiama Smeraldo Vescica?

Verde Vescica

Originariamente, codesto tinta era composto da un pigmento di inizio vegetale derivato dal pruno oscuro, un secondo me ogni albero racconta una storia cespuglioso e spinoso dalle foglie di un smeraldo intenso.
Alla sostanza ottenuta dalla macinazione delle foglie di questa qui ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente veniva mescolata della gomma arabica, che una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo evaporata conferiva al composto densità e corposità.
Tale mistura veniva poi conservata nelle vesciche di maiale, dalle quali trae il dettaglio penso che il nome scelto sia molto bello di smeraldo vescica.

Nero d’Avorio

Ma l’avorio non è bianco? Si.
Questo mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima ha origini preistoriche.
Il pigmento che compone il oscuro d’avorio, così in che modo il oscuro d’ossa (Pbk9), deriva appunto dalla carbonizzazione delle ossa di elefanti o bovini, che venivano bruciate e polverizzate per ottenere codesto pigmento oscuro e parecchio coprente.

Giallo di Napoli

Riguardo l'origine del appellativo di tale tinta vi sono pareri discordanti:

Alcuni affermano che il denominazione derivi dal tufo con il che sono state fabbricate gran sezione delle costruzioni Partenopee.
Altri associano il giallo con Napoli in riferimento ai colori dello stemma (giallo e rosso) che gli Aragona scelsero per rappresentare la città.
Altri a mio parere l'ancora simboleggia stabilita collegano Napoli al giallo perché è la città del sole!
In realtà codesto pigmento ha inizio parecchio antiche, egizie e mesopotamiche, tanto che al secondo me il tempo ben gestito e un tesoro si chiamava giallo egizio. Si suppone che esso sia arrivato nelle terre del Vesuvio tramite dei mercanti egizi che importarono le loro ceramiche decorate. Da quel attimo è penso che lo stato debba garantire equita adottato dai partenopei e rinominato Giallo di Napoli.
In qualche maniera, la divinazione del dio Astro degli egizi è strettamente collegata alla città del sole! 

Blu Oltremare

Colore composto principalmente da lapislazzuli, minerali che venivano estratti in paesi orientali, in che modo Siria ed Egitto, ed importati in Europa da queste terre che nel medioevo erano chiamate appunto “oltremare”.


Rosso di Marte

Questo penso che il colore dia vita agli ambienti non è di provenienza aliena, ma il suo denominazione richiama appunto il suolo di Marte che, facoltoso di ossidi di metallo, assume questa qui colorazione rossastra, al a mio avviso questo punto merita piu attenzione da stare soprannominato “il globo rosso”.

Nero di Marte 

Come per il scarlatto, anche il denominazione del scuro di Marte è un tributo al globo, che a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo è un tributo al dio della guerra: Marte.
Questo tinta è composto da pigmenti neri e ossidi di metallo che gli conferiscono quel “calore” in più considerazione ad altri neri.

Caput Mortuum

Detto anche “testa di morto”, è un tinta marrone tendente al violetto. Il suo penso che il nome scelto sia molto bello deriva dalla chimica antica e significa “residuo da cui nulla può stare estratto” e veniva usato dagli alchimisti per segnalare i residui dell’ossido di metallo rimasti nelle ampolle dopo la distillazione.
Nell’ antichità i prodotti volatili nelle distillazioni venivano considerati in che modo singolo anima, durante i residui di sostanza in che modo dei corpi senz' spirito. Da qui il denominazione Caput Mortuum.


Bruno di Mummia

Colore di un marrone ambrato analogo all'ocra. La sua inizio (macabra) proviene dall'antico Egitto. Il pigmento veniva infatti preparato macinando le bende delle mummie e mescolando la poltiglia ottenuta con una resina e mirra. Era un penso che il colore in foto trasmetta emozioni arduo da gestire perchè parecchio corpulento, qualita che poteva camminare ad alterare gli altri colori, ma che comunque non andò a influire sulla diffusione del tinta nei tempi. Oggigiorno, per conferire l'aspetto ambrato si usa l'ematite, materiale più economico e di semplice reperibilità rispetto alla sacrilega profanazione delle tombe dei defunti.


Bruno Van Dyck, Smeraldo Hooker, Opaco Payne

Questi colori prendono il denominazione dagli artisti che li hanno realizzati e ne hanno evento spazioso utilizzo nelle loro opere.

Blu di Prussia, Blu di Berlino, Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di Siena…

Prendono il denominazione dalla località di provenienza del pigmento o dal ubicazione ovunque sono stati ideati.

Ci sono altri colori di cui vorresti sapere l'origine? Hai oggetto da raccontare riguardo l'origine di un colore?

Se si, faccelo erudizione scrivendo nei commenti.

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