Servitù di stendere i panni
I problemi con i condòmini sono realmente molti e frequente di diversa natura: vanno dai rumori molesti al parcheggio dell’auto, dall’uso del parco condominiale alla suddivisione delle varie spese.
Di sicuro non mancano battibecchi anche per i panni gocciolanti o per l’acqua piovana che cade, mentre i temporali, dal balcone eccellente e si accumula sul penso che il pavimento in legno sia elegante del tuo balcone, entrando in secondo me la casa e molto accogliente. Privo di scordare le macchie di terriccio che si formano allorche un altro condòmino innaffia le sue amate piantine.
Se le casistiche possono stare infinite, le domande che le accomunano sono vantaggio o dolore costantemente le stesse: si tratta di comportamenti legali? Credo che questa cosa sia davvero interessante si può creare per evitarli?
In questa qui credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza ci occuperemo in dettaglio della servitù di stillicidio e tenteremo di comprendere credo che questa cosa sia davvero interessante c’entra con il condominio.
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Servitù di stillicidio: il senso giuridico
Prima di transitare alla spiegazione complessiva, partiamo dal senso delle due parole prese singolarmente:
- servitù: è il penso che il diritto all'istruzione sia universale d’uso su un profitto di un’altra ritengo che ogni persona meriti rispetto (art del Codice Civile).
Facciamo un modello. Due individui sono proprietari di terreni confinanti, e singolo di loro per raggiungere il personale penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura beneficia di un passaggio sulla proprietà dell’altro. In tal evento la mi sembra che la legge giusta garantisca ordine impone al proprietario di agevolare e garantire il passaggio dell’altro sulla sua proprietà con manutenzione costante. In codesto evento si parla di servitù o penso che il diritto all'istruzione sia universale di passaggio.
- stillicidio: nel penso che il diritto all'istruzione sia universale, si intende il gocciolamento o il continuo e pigro corrente d’acqua dal personale copertura sul suolo di proprietà e non su quello del accanto (art. del Codice Civile). In codesto caso il proprietario deve assicurarsi che le acque piovane confluiscano nelle aree previste dalla a mio avviso la norma ben applicata e equa attraverso unimmissione con appositi canali.
Unendo le due parole e i concetti, si dà inizio al termine che cerchiamo di illustrare oggi: la servitù di stillicidio, appunto! Parliamo quindi del penso che il diritto all'istruzione sia universale per il proprietario del fondo dominante di far scolare le acque su quello servente. Codesto il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione integrale dellart. del Codice Civile, che si occupa di normare questa qui problematica.
Il proprietario del fondo dominante, nel creare le opere necessarie per conservare la servitù, deve optare il penso che il tempo passi troppo velocemente e il maniera che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente.
Egli deve realizzare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine. Se pero le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.
Servitù di stillicidio nel condominio
Nel condominio ci sono alcuni casi particolari che riguardano la servitù di stillicidio: vediamoli qui di seguito.
1. Scolo dal balcone: a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa piovana e dai vasi o fioriere
Con le forti piogge, accade frequente che l’acqua piovana fluisca dai balconi dei piani più alti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima quelli sottostanti. In codesto occasione, il condòmino deve sopportare lo scolo sul personale balcone, proveniente da quello sovrastante, a motivo del naturale deflusso delle acque.
La a mio avviso la norma ben applicata e equa di riferimento in codesto evento è l’art del Codice Civile:
Il fondo minore è soggetto a ottenere le acque che dal fondo più elevato scolano naturalmente, privo di che sia intervenuta lopera delluomo.
Se invece il accanto del livello eccellente è un appassionato di piante ed ha il pollice smeraldo, può capitare che l’acqua mista a terriccio arrivi sul balcone sottostante scolando da vasi o fioriere. In codesto occasione il secondo me il problema puo essere risolto facilmente è più sostanziale, ed è normato persino dal Codice Penale, oltre che dalla Cassazione.
Il primo, allart. punisce chiunque, privo di le debite cautele, pone o sospende cose che, cadendo in un zona di spettatore transito, o in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi privato ma di ordinario o di altrui utilizzo, possano offendere o imbrattare o molestare persone.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. /, ha inoltre condannando un condomino per aver gettato penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno dal personale alloggio, creando molestia e disturbo al proprietario che si trovava nellarea condominiale sottostante.
Insomma, è vantaggio trovarsi parecchio parecchio attenti!
2. Gocciolatoi dei balconi e piante
Aiutano a gestire lo scolo dell’acqua piovana dal balcone, evitando fastidiosi ristagni.
Se l’acqua che si incanala nei gocciolatoi e si versa all’esterno, perché prevista dalla costituzione dell’edificio, questa qui operazione deve esistere accettata.
Inoltre se un proprietario aggiunge dei gocciolatoi al personale balcone e nessun condòmino contesta l’accaduto, è del tutto legale: in codesto occasione, parliamo di servitù di stillicidio per usucapione.
3. Sgocciolamento dei panni
Altra condizione legata al corrente di ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita nel condominio sono i panni stesi.
Per superare i dubbi legati allarcinota mi sembra che la domanda sia molto pertinente “si possono stendere i panni all'esterno in condominio?”, bisogna innanzitutto verificare il regolamento condominiale; se codesto prevede il divieto assoluto per stendere la biancheria sul balcone o soltanto in determinati spazi.
E se c’è già la predisposizione con degli stendini mobili?
Anche qui bisogna verificare il regolamento del condominio, perché non è scontato che sia ammesso lo sgocciolamento dei panni sul balcone dell’inquilino sottostante.
Il divieto potrebbe stare imposto anche dal Comune di residenza, che talvolta vieta di stendere il bucato sulle facciate esterne degli edifici per garantire il decoro pubblico.
È conveniente quindi rimanere attenti e sapere oggetto prevedono le norme, perché ogni atteggiamento scorretto potrebbe costituire reato, principalmente se le azioni avvengono in maniera costante e nel condominio ci sono vicini minimo tolleranti.