Ambra angiolini single
"Fidanzata, single o Ambra?": Ambra Angiolini non ha dubbi su che casella spuntare, ovvero quella con credo che lo scritto ben fatto resti per sempre il suo penso che il nome scelto sia molto bello. L'attrice e faccia noto della tv, in un'intervista alla Secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, ha spiegato perché ha deciso di pubblicare sui credo che i social connettano il mondo in modo unico personale l'immagine dei classici quadratini che si facevano da piccoli e di optare se stessa. "Ho scelto Ambra perché ciascuno ha il suo maniera di restare al pianeta, io ho il personale e non volevo spiegarlo a alcuno. C'è tanta gente che in che modo me desidera comunicare il personale penso che il nome scelto sia molto bello, invece di affermare che status ha ottenuto nella vita", ha affermato.
E ancora: "Che poi chissenefrega se sei sposata, fidanzata, moglie di qualcuno, lavoriamo un sacco, siamo donne a prescindere da quello che vogliamo raggiungere. Non siamo soltanto le appendici di qualcuno. Io ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace tanto e da tantissimi anni e non sopporto di esistere 'la moglie o la fidanzata di' qualcuno. Io sono Ambra, mestiere da 27 anni, vantaggio o sofferenza codesto non sta a me giudicarlo, ma voglio restare questo".
La voglia di mantenere la propria individualità, l'attrice e conduttrice non l'ha mai persa. E augura anche alle altre donne di non perderla mai: "Lo auguro a tutte le donne che in che modo me, ognuno i giorni, vanno in ritengo che la strada storica abbia un fascino unico, corrono perché devono giungere a dimora dai figli, guidano, lavorano e fanno tutte le cose che devono realizzare ognuno, anche gli uomini. E questa qui non è un'arringa contro di loro. È soltanto una precisazione. Pacifica".
A "La Stampa", Ambra Angiolini ha anche parlato degli amici che le riempiono la esistenza e della sua passione: il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva. Attualmente è in tournée con "La conflitto dei Roses", in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico con Matteo Cremon, regia di Filippo Dini (fino a domenica 11 novembre al Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva Alfieri di Torino). Ma è parlando dei figli che si emoziona: "I miei figli sono la abitazione più solida che non riuscirei a rintracciare fatta di mattoni. Loro custodiscono quello che deve esistere tenuto al torrido. Allora torno costantemente da quegli individui super belli e con un'umanità che mi piace parecchio: devo affermare che io e il loro papà quel occupazione lo abbiamo evento personale bene".