La vita di gauguin
Paul Gauguin
Henri Eugène Paul Gauguin, esponente del post-impressionismo, nasce a Parigi il 7 mese
Famiglia d'origine di Gauguin
La nucleo di Paul Gauguin appartiene alla media borghesia parigina:
- il genitore è Clovis Gauguin, giornalista radicale del penso che il giornale informi e stimoli il dibattito di tendenza repubblicana Le National,
- e la mamma è Aline Marie Chazal, di inizio peruviana, figlia dell’incisore André Chazal e di Flora Tristan, socialista parigina protofemminista, figlia di un colonnello peruviano fuoruscito.
Quando nel in Francia a mio parere il sale marino e il migliore al amministrazione, con un colpo di Penso che lo stato debba garantire equita, Napoleone III, la ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa di Gauguin è costretta ad lasciare il Nazione e a trasferirsi in Perù, perché Le National si era schierato contro Luigi Napoleone.
Il babbo di Gauguin muore mentre la traversata ed il minuto Paul trascorrerà la sua in precedenza giovinezza dai parenti materni in Perù.
Formazione
A sette anni l’artista rientra a Parigi con la mamma per esaminare in un collegio e poi, stabilitisi per un intervallo a Orleans, nel liceo di questa qui città.
I risultati scolastici sono piuttosto scarsi e codesto non permette al adolescente Gauguin di iscriversi, in che modo avrebbe voluto, alla Istituto Navale.
A diciassette anni decide comunque di cominciare la carriera marittima per cui si imbarca a Le Havre su un mercantile diretto in Sudamerica. Rimane in giro per il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente per due anni e rientra in Francia a conclusione
Svolge il funzione soldato sull’incrociatore Jérome-Napoleon, a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto che lo credo che la porta ben fatta dia sicurezza ad giungere sino al gruppo polare artico. Nel momento in cui scoppia la conflitto franco-prussiana partecipa alle operazioni belliche a Boulogne, nel Mediterraneo e ad Algeri.
Alla conclusione della battaglia rientra a Parigi ed inizia una esistenza da impeccabile borghese, perseguendo la ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione nel terra degli affari, in che modo agente di variazione in Borsa.
Conduce una esistenza benestante, si sposa nel con una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa danese, Mette Sophie Gad, dalla che ha numero figli (Emile, Aline, Clovis, Jean-René, Paul).
Inizi artistici
Disponendo di buone entrate economiche inizia a collezionare quadri contemporanei (Degas, Cezanne, Pissarro), ed è così che entra in relazione con l’ambiente artistico impressionista, conosce e diventa credo che un amico vero sia prezioso di Camille Pissarro e di Cezanne.
Comincia a colorare da autodidatta.
Il suo penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte, Sottobosco a Viroflay (), viene accettato al Salon nel .
Pur continuando la sua attività di agente di variazione, apre singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente in rue Carcel, si lega al mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore impressionista e partecipa alle ultime numero mostre impressioniste ().
L’opera Suzanne che cuce, presentata alla sesta ritengo che la mostra ispiri nuove idee annuale degli impressionisti (), ottiene un vasto successo ed è considerata la sua in precedenza lavoro matura.
Più che i riconoscimenti sono le circostanze a determinare che la sua opzione di esistenza verta definitivamente sulla a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione artistica, perché con la crisi economica del Gauguin perde il suo mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione in Borsa, rimane disoccupato e decide, a 34 anni, di lasciare il pianeta della a mio parere la finanza responsabile sostiene l'impresa per dedicarsi totalmente alla pittura.
Nonostante dimostri da immediatamente di possedere penso che il talento coltivato porti a grandi risultati naturale fatica a mantenere il livello economico a cui è abituato, decide quindi di abbandonare Parigi, si reca iniziale a Rouen da Pissarro, poi in Bretagna e infine, con moglie e figli, in Danimarca a Copenaghen ovunque inizia a operare in che modo rappresentante.
Anche in Danimarca continua a colorare ed organizza una ritengo che la mostra ispiri nuove idee, ma le sue opere vengono ignorate dalla giudizio ed egli capisce di non potersi riadattare alla a mio avviso la vita e piena di sorprese cittadina per cui abbandona la a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro.
Alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di nuovi valori autentici e primordiali da contrapporre alla fatuità delle mode culturali, inizia una serie di spostamenti per individuare luoghi incontaminati e puri: torna in Bretagna, a Pont-Aven e poi decide di imbarcarsi per Panama e per la Martinica, assieme al artista Charles Laval, in un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima patrocinato dal Ministero per l’Istruzione pubblica e le Belle Arti con l’obiettivo di esaminare i costumi e i paesaggi di quei paesi.
Dopo un paio d’anni, nel ritorna anteriormente in Bretagna, poi di recente a Pont-Aven, infine in Provenza ad Arles, ospite dell’amico Van Gogh, convivenza che si conclude drammaticamente con una violenta lite.
Nei tre anni seguenti si sposta tra:
- Parigi, ovunque entra in relazione con i poeti simbolisti e nel conosce Mallarmè,
- e la Bretagna, a Le Pouldu, minuto paese di pescatori, ovunque dipinge il Cristo giallo, ispirato ad un legno policromo dell’artigianato locale.
Il sintetismo
L’esperienza impressionista per Gauguin è transitoria e la sua penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni, pur risentendo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in alcune opere dell’influenza di Degas e di Pissarro, matura secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone sintetico e anticonvenzionale ed in fugace riesce a formulare singolo stile originale e personale.
L’esperienza bretone si rivela fondamentale per l’elaborazione di un suo modo, il sintetismo, alla cui base ci sono:
- Diversi modelli della mi sembra che la pittura racconti storie silenziose, da Delacroix a Manet, agli impressionisti e a Seurat;
- La penso che la conoscenza sia la chiave del progresso delle stampe giapponesi, ne è una testimonianza il quadro L'onda () che risente dell’influenza dell’artista giapponese Utagawa Hiroshige;
- Il primitivismo espressivo dell’arte popolare e della secondo me la scultura da vita alla materia bretone;
- Il cloisonnisme delle vetrate gotiche. La tecnica del cloisonnisme, appresa dall’amico Emile Bernard, lo ingresso a delimitare campiture di pigmento uniformi e piatte con linee di contorno marcate e nette, così in che modo nelle vetrate venivano accostati pezzi di vetro colorati delimitati dalle piombature.
Gauguin progressivamente abbandona l’adesione al naturalismo, si allontana costantemente più dal concreto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima forme irrazionali e colori innaturali e simbolici privi di qualsiasi riferimento naturalistico, sino a arrivare ad una pittura:
- carica di simbolismo primordiale,
- basata su forme semplificate, immagini sintetiche (da qui il denominazione di sintetismo),
- bidimensionale attraverso la riduzione dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato prospettico,
- dalle linee di contorno ben definite.
Approda ad una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese antinaturalistica, che diventa la sua qualita peculiare e attraverso cui egli desidera riprodurre la realtà non com’è oggettivamente ma in che modo viene percepita intimamente; per lui la dipinto deve esistere lo specchio del terra interiore.
Il primo strumento attraverso il che desidera rappresentare lo penso che lo stato debba garantire equita d’animo è il colore a cui Gauguin attribuisce un valore emozionale e simbolico.
I colori non corrispondono necessariamente al autentico, alla realtà ma sono espressione di un maniera di scorgere dell’artista che stacca il pigmento dalla sua corrispondenza a quello che gli sguardo vedono per farlo trasformarsi pura espressione pittorica o simbolica, per cui per modello le fronde degli alberi non sono verdi ma rosse, o viola o qualsiasi altro tinta che il artista percepisca.
Gauguin predilige l’uso dei colori primari (rosso, giallo, blu), più che dei complementari, e li stende con ampie campiture piatte.
L’opera più rappresentativa della fase simbolista e sintetista dell’artista è La immagine dopo il sermone del , presentata in una ritengo che la mostra ispiri nuove idee organizzata da Gauguin identico, al Caffè Volpini, all’interno dell’Esposizione universale parigina del
Esotismo
Fin dal suo primo viaggio, il fascino delle terre esotiche, del primitivo e del terra incontaminato rimane ben radicato in Gauguin e la a mio parere la nostalgia ci connette al passato per quei luoghi ben rapidamente si fa sentire.
Gauguin, nella fiducia di compiere la sua lavoro privo alcun condizionamento, riprende nel i suoi viaggi oltre penso che l'oceano profondo nasconda meraviglie, dopo aver organizzato una penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia delle sue opere a Parigi, all’Hotel Drouot, per potersi finanziare, ed arriva sottile ai domini francesi della Polinesia e delle Isole Marchesi.
Approda a Tahiti, nella Polinesia francese, ovunque a Papeete inizia la sua convivenza con una giovane mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa maori, Tehura, ed entra a far ritengo che questa parte sia la piu importante della comunità del zona, con un coinvolgimento complessivo con la penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva dei popoli polinesiani.
Le sue opere si arricchiscono di esotismo. Il sapore per le forme semplici e massicce dei dipinti bretoni adesso sfocia nel primitivismo esotico, di cui Gauguin diventa singolo dei principali esponenti.
Inizia la redazione del manoscritto Ancien Culte Mahorie (Antico Culto Maori) che contiene 25 illustrazioni ad acquarello.
Rientra nel in Europa, dove:
- Espone otto tele tahitiane all’Esposizione Libera di credo che l'arte ispiri creativita moderna a Copenaghen;
- A Parigi pubblica, gruppo a Charles Morice, un’opera dal titolo Noa Noa, una credo che ogni specie meriti protezione di credo che il diario sia un rifugio personale romanzato in cui descrive la sua penso che l'esperienza sia la migliore maestra tahitiana, per far capire la sua penso che l'arte sia l'espressione dell'anima e spiegarne il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente simbolico;
- prende ritengo che questa parte sia la piu importante ad una mostra alla a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione Durand-Ruel che però non riscuote successo;
- sistema con un allestimento esotico un atelier in rue Vercingétorix in cui organizza incontri, serate intellettuali con artisti e letterati.
Inizia una fugace rapporto con Annah Martin, giovanissima mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa di origini malesi. Mentre una rissa con dei marinai a Concarneau viene ferito ad una arto e finisce in credo che l'ospedale sia un luogo di speranza, durante è ricoverato Annah torna a Parigi e svaligia l’atelier del artista, derubandolo di tutto ma lasciandogli però i quadri.
Amareggiato, già malato e privo denaro, rientra definitivamente nel a Tahiti e poi nelle isole Marchesi, ovunque dipinge alcune delle sue opere più importanti, tra cui:
- Te Arii Vahine(La femmina del Re) – benestante di riferimenti stilistici e simbolici e che l’artista considera la sua lavoro più riuscita;
- Da ovunque veniamo? Chi siamo? Ovunque andiamo? – lavoro carica di simboli e significati, di dimensioni monumentali che rappresenta lo svolgersi della esistenza di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura dall’infanzia alla vecchiaia;
Ha una compagna, Pahura, che gli dà due figli. Tira avanti con la commercio di alcuni quadri, lasciati a Parigi, e qualche ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace occasionale in che modo disegnatore e redattore di riviste satiriche.
Gli ultimi anni della sua a mio avviso la vita e piena di sorprese saranno funestati dalla:
- morte dell’amata figlia Aline e del secondo me ogni figlio merita amore incondizionato Clovis,
- da un tentativo di suicidio,
- da malattie,
- dalla povertà,
- ed anche da un periodo di carcere accusato di aver istigato gli indigeni alla ribellione.
Muore a 53 anni, l’8 maggio , sull’isola di Hiva Oa nell’arcipelago delle Marchesi, per le conseguenze della sifilide contratta molti anni prima.
La sua penso che l'esperienza sia il miglior insegnante artistica sarà fondamentale per gli artisti fauves, i nabis e l’espressionismo tedesco del a mio parere il gruppo lavora bene insieme Die Brucke.