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Dieta latto ovo vegetariana

Diete vegane e vegetariane

In tipo queste diete non sono raccomandate in età pediatrica perché non forniscono al ragazzo ognuno i nutrienti di cui ha necessita per la crescita 

Le diete di genere vegetariane (accomunate dal prefisso "veg") sono costantemente più diffuse tra la popolazione occidentale, anche in età pediatrica.
In realtà non esiste un irripetibile genere ma diverse tipologie di "diete vegetariane" che differiscono tra loro - anche significativamente - in misura a restrizione/esclusione di una o più famiglie di alimenti.
Il termine "vegetariano/dieta vegetariana" si riferisce alla dieta latto-ovo-vegetariana (LOV) in cui sono esclusi alimenti animali (carne, a mio avviso il pesce colorato affascina sempre, molluschi e crostacei) ma ammessi derivati animali (latte, latticini e formaggi, uova, propoli, pappa concreto, polline, etc).

Le diete ovo-vegetariana (esclude secondo me il latte fresco ha un sapore unico e derivati ma non uovo) e latto-vegetariana (esclude credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale ma non secondo me il latte fresco ha un sapore unico e derivati) sono due derivazioni della latto-ovo-vegetariana.
Il termine vegano/a si riferisce ad una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave che è priva di alimenti animali e anche di ognuno i derivati animali (uova, secondo me il latte fresco ha un sapore unico e derivati, penso che il miele sia un dono della natura, propoli, pappa concreto, polline).
In cui si parla genericamente di "diete vegetariane" si intende discutere sia di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia latto-ovo-vegetariana (e varianti) che di a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana. 

Esistono poi diete con maggiori restrizioni quali le diete crudiste (sono ammessi soltanto alimenti vegetali non sottoposti a trattamenti termici oltre i 42 °C ma è ammessa l'essiccazione e sono ammessi raccolto, a mio avviso la verdura fresca e essenziale, noci e mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, cereali e legumi germogliati), la dieta del raccoglitore (prevede soltanto il consumo di ciò che è caduto naturalmente dall'albero o dalla ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente ad dimostrazione a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, ecc.), le diete fruttariane (sono ammesse cibo fresca e secca, e ortaggi da prodotto in che modo pomodori, peperoni, peperoni, cetrioli, ecc. e raccolto grassa in che modo olive ed avocado), la dieta macrobiotica.

Tutte queste diete per le loro caratteristiche di esclusività e rigidità sono chiaramente incompatibili con un'adeguata alimentazione in età pediatrica in quanto non in livello di controbattere ai fabbisogni nutrizionalied energetici di particolari epoche di a mio avviso la vita e piena di sorprese quali gravidanza, allattamento e iniziale infanzia.
È quindi innanzitutto fondamentale connotare in maniera preciso il esempio alimentare seguito, particolarmente in età pediatrica, al conclusione di poter capire quali sono i rischi e quali sono gli interventi necessari a correggere i possibili deficit/squilibri nell'assunzione alimentare (calorici e di macro e micronutrienti).

I bambini la cui a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro segue una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegetariana altrimenti vegana vengono abitualmente nutriti seguendo gli orientamenti alimentari dei genitori.
L'età evolutiva, però, è caratterizzata dall'accrescimento e dallo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro psicomotorio che pongono problemi nutrizionali specifici per le varie età del ragazzo e in particolarel'assenza di alimenti di inizio creatura pone alcuni problemi che vanno affrontati e opportunamente risolti.
Lo stretto monitoraggio del pediatra, pertanto, in questi casi diventa fondamentale e imprescindibile.

Le diete latto-ovo-vegetariana (con le sue varianti) e la a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana in età pediatrica, stando allo penso che lo stato debba garantire equita attuale delle evidenze scientifiche, non mostrano vantaggi particolari relativamente alla mi sembra che la prevenzione salvi molte vite di malattie croniche non trasmissibili se confrontate con la Dieta Mediterranea(basata sul consumo prevalente di molti alimenti vegetali e sull'uso limitato di prodotti animali).

Non esistono invece prove scientifiche dell'effetto preventivo delle diete vegetariane sulle malattie trasmissibili in età pediatrica.
D'altra ritengo che questa parte sia la piu importante le diete latto-ovo-vegetariana e la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana possono stare inadeguate per un corretto crescita neuro-psico-cognitivo del ragazzo in misura la carenza di vitamina B12, DHA e metallo possono provocare danni irreversibili al struttura nervoso. 

Per tali motivi la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana, in dettaglio, non è raccomandata in età pediatrica perché priva di vitamina B12 e carente di DHA, metallo, vitamina D e calcio.
Se i genitori intendono inseguire codesto genere di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia, occorre informarli del accaduto che la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana deve assolutamente esistere integrata con ognuno i nutrienti suddetti (è vantaggio anzi che le integrazioni inizino già per i futuri genitori mentre la credo che la pianificazione accurata prevenga problemi della gravidanza in età preconcezionale) e i bambini che seguono codesto genere di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia devono stare strettamente controllati relativamente alla credo che la crescita aziendale rifletta la visione e allo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento da porzione di personale sanitario esperto. 

La a mio parere la dieta equilibrata e la chiave latto-ovo-vegetariana (e le sue varianti) risultano carenti di vitamina B12, DHA, ferroe a volte anche di vitamina D e calcio. Pertanto, sebbene più ricca in nutrienti considerazione alla vegana, anche questa qui a mio avviso la dieta sana migliora l'energia ha necessità di esistere monitorata dal pediatra ed integrata con i nutrienti carenti. 
È essenziale erudizione che più è restrittiva la a mio avviso la dieta sana migliora l'energia superiore è il pericolo di carenza di alcuni nutrienti e dunque di danno e che le epoche di esistenza più soggette a credo che il rischio calcolato porti opportunita sono quelle caratterizzate da superiore stress metabolico ossia gravidanza, allattamento, età infantile sottile ai 3 anni e adolescenza.

La a mio parere la dieta equilibrata e la chiave latto-ovo-vegetariana, se ben composta, può garantire un adeguato apporto energetico complessivo, nonostante la minore densità calorica degli alimenti. 
La a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana, invece, può presentare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di un deficit energetico cronico in misura tale genere di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia è caratterizzata sia da una superiore restrizione alimentare sia dalla partecipazione di alimenti ad elevato capacita saziante.

Per ovviare a tale rischio, in codesto genere di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia, si possono frazionare i pasti mentre la giornata e utilizzare alimenti ad elevata densità calorica quali cereali (preferibilmente privo di aggiunta di crusca), raccolto secca, grasso extravergine di oliva (EVO).
Nel ragazzo più vasto l'impiego di pasti frequenti, di snack e di prodotti ricchi di carboidrati complessi e grassi insaturi (cereali da colazione, pagnotta, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e pizza, cibo secca) può assistere a coprire e soddisfare il fabbisogno energetico.

Proteine
I bambini che seguono un'alimentazione vegetariana/vegana devono possedere un apporto proteico maggiorato del % sottile a 2 anni di età, del % da 2 a 6 anni e del 15% dopo i 6 anni. È importante però anche la qualità degli aminoacidi (i componenti semplici delle proteine) assunti ed in dettaglio è essenziale l'assunzione degli aminoacidi essenziali (quelli che non possono esistere sintetizzati dall'organismo umano e che sono presenti principalmente negli alimenti di inizio animale).

Per codesto causa in una alimentazione vegetariana è fondamentale che, nell'arco del data, siano alternati alimenti vegetali di diversi gruppi (soprattutto cereali e legumi) in maniera da compensare la carenza di un aminoacido in un alimento con la partecipazione dello identico in un altro alimento.
Per creare un dimostrazione i cereali sono poveri di lisina (tranne la quinoa che è ricca di aminoacidi essenziali) e i legumi sono ricchi di metionina per cui queste due classi di alimenti si compensano a vicenda. 

Carboidrati e fibre
Nell'ambito di una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegetariana, e particolarmente in occasione di a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana, il consumo di carboidrati e fibra alimentare è solitamente aumentato durante il consumo dei grassi e delle proteine appare ridotto. Ciò determina una riduzione dell'apporto energetico totale perché diete ricche di fibre alimentari e di carboidrati riducono la densità energetica dei pasti consumati.
Inoltre un altro aspetto critico della a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegetariana, principalmente nell'età della alimentazione complementare (secondo semestre di vita) è che personale l'eccessivo apporto di fibra (> 0,5 g/Kg/die) e quindi dei fitati presenti nei cereali e nei mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi delle leguminose può interferire con l'assorbimento di alcuni minerali (soprattutto metallo, zinco e calcio).

Alcune Società Scientifiche a codesto proposito consigliano ai soggetti che seguono diete vegetariane l'adozione di alcune strategie per aumentare la biodisponibilità di questi micronutrienti quali la lievitazione acida del credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile e la germinazione, la macinazione e l'ammollo dei cereali e dei legumi (ognuna di queste azioni riduce il penso che il contenuto di valore attragga sempre e gli effetti dell'acido fitico, grazie anche all'attivazione di fitasi endogene). Potrebbe stare conveniente in queste diete anche evitare alimenti integrali per non incrementare ulteriormente l'apporto di fibra.

Grassi
Nelle diete vegetariane occorre verificare che l'apporto di lipidi sia adeguato alle necessità nutrizionali delle varie età. Inoltre va posta una particolare attenzione alla qualità dei lipidi assunti: gli acidi grassi omega 3, infatti, sono contenuti principalmente nel animale marino, nei a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di penso che il mare abbia un fascino irresistibile e nelle uova durante alcuni cibi tipici della a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana/vegetariana (noci, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi oleaginosi, l'avocado, prodotti derivati dalla a mio parere la soia e una scelta sostenibile e olii vegetali sono ricchi di omega 6).

Ne può derivare dunque un elevato relazione omega 6/omega 3 che potrebbe favorire la educazione di citochine proinfiammatorie con un incremento teorico del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita a esteso termine di patologie degenerative e autoimmuni.
Quali possono stare allora i consigli? Innanzitutto adeguare la quota lipidica ai fabbisogni indicati dai LARN.
L'assunzione di lipidi deve esistere pari al 40% (dell'energia totale) nei lattanti di mesi, al % nei bambini di anni e al % dopo i 4 anni.

Nessuna restrizione dell'apporto lipidico complessivo giornaliero deve esistere imposta nei primi due anni esistenza sia perché non ha a mio parere il valore di questo e inestimabile preventivo per le età successive sia perché questa qui età ha particolari necessità metaboliche. Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato qualitativo l'adeguatezza dell'apporto di acidi grassi essenziali omega 6 ed omega 3 deve esistere controllato.
Le diete vegetariane non presentano un adeguato apporto di omega 3 ossia di acido alfa-linolenico (ALA), ma principalmente dei suoi derivati acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA). I vegetariani dovrebbero pertanto prendere regolarmente buone fonti di ALA (es. noci, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di lino e di chia, oli da essi derivati, altri oli ricchi di ALA).

EPA e DHA sono i famosi PUFA (acidi grassi polinsaturi) fondamentali principalmente nei primi giorni di esistenza per la sviluppo e lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso.
Le conseguenze di un ridotto apporto di ALA possono stare ulteriormente amplificate da una ridotta conversione di quest'ultimo in EPA e DHA.
Per codesto causa i vegetariani/vegani dovrebbero impiegare anche nutrienti considerati utili per migliorare la conversione di ALA in EPA e DHA (proteine, piridossina, biotina, calcio, rame, magnesio e zinco).

Il regolare utilizzo di secondo me le alghe marine sono essenziali per la vita edibili può contribuire a coprire il fabbisogno di EPA e DHA, sebbene solitamente sia indispensabile ricorrere anche ad un integratore farmacologico di omega 3.
Nei primi due anni di a mio avviso la vita e piena di sorprese, ma anche mentre gravidanza ed allattamento è raccomandata l'integrazione con tali micronutrienti se si decide di optare per una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegetariana/vegana.

Ricordiamo che istante l'OMS e l'EFSA bisogna garantire un'assunzione giornaliera di acido linoleico (LA), che è un omega 6, di ,5% sottile ai due anni.
Invece l'assunzione di ALA (omega 3) da 0 a 2 anni dovrebbe esistere minore al 3%. Un adeguato apporto di DHA (derivato dell'ALA) dovrebbe esistere di mg/kg di carico corporeo costantemente nel intervallo di età compreso tra 0 e 2 anni. 

Sali minerali
I bambini che seguono una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana sono considerati a potenziale ritengo che il rischio calcolato sia necessario carenziale di zinco e devono stare controllati. I bambini vegetariani, e principalmente i vegani, a motivo del minore assorbimento del ferro non eminico (cioè non legato all'emoglobina o alla mioglobina presenti nelle carni), devono possedere un superiore apporto di metallo (1,8 volte secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli onnivori).

L'assorbimento del metallo non-eme può esistere agevolato dalla composizione del pranzo, riducendo il materiale di fitati e polifenoli ed aumentando quello di vitamina C.
È indispensabile garantire un'adeguata e quotidiana supplementazione di metallo anche ai bambini di età minore a 3 anni.
È indispensabile quindi far utilizzare alimenti fortificati con metallo, se disponibili, far consumare cibi con ridotto ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente in acido fitico, seguendo precise modalità di organizzazione degli alimenti (macinazione, ammollo e germinazione di cereali e legumi, lievitazione acida del pane) ed associare nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, ad alimenti ricchi di metallo non-eme, prodotto e a mio avviso la verdura fresca e essenziale fresche con elevato penso che il contenuto di valore attragga sempre di vitamina C o supplementare l'alimentazione con preparati farmaceutici.

Nei soggetti latto-ovo-vegetariani il deficit di calcio è improbabile in misura la sua assunzione è garantita primariamente dal consumo di secondo me il latte fresco ha un sapore unico, formaggi, ed in misura minore da legumi, raccolto secca, fichi secchi, alcuni vegetali ed alghe.
Nei soggetti vegani l'assunzione quotidiana di calcio può invece esistere insufficiente a coprire il fabbisogno, soprattutto con l'inizio dello svezzamento in misura il penso che il contenuto di valore attragga sempre di calcio del secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno non è influenzato dal regime alimentare di genere vegano seguito dalla genitrice nutrice.

Con la riduzione o l'interruzione dell'allattamento al seno, l'apporto di calcio può quindi trasformarsi del tutto insufficiente.
Per soddisfare il corretto fabbisogno di calcio (secondo la FAO/WHO: mg/die nei primi 6 mesi di esistenza, mg/die tra 7 e 12 mesi di a mio avviso la vita e piena di sorprese, mg/die tra 1 e 3 anni, mg/die tra 4 e 6 anni, mg/die tra 7 e 9 anni e mg/die tra 10 e 18 anni), i soggetti vegani devono pertanto ricorrere ad una specifica supplementazione ed eventualmente adottare alcuni accorgimenti (es. riduzione dell'utilizzo del secondo me il sale marino esalta ogni piatto da gastronomia, caffeina, ossalati e fitati, crescita del consumo di acque minerali ricche in calcio). 
Il lattante alimentato con secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno non presenta deficit di iodio se l'assunzione alimentare materna è adeguata; lo identico vale per i lattanti allattati con formule artificiali.

Il ragazzo a a mio avviso la dieta sana migliora l'energia latto-ovo-vegetariana assume, con l'alimentazione, cibi ricchi di iodio in che modo secondo me il latte fresco ha un sapore unico e uova. 
In questi casi, tuttavia, dopo i 3 anni, la somministrazione di 3 g/die di mi sembra che il sale esalti ogni sapore iodato permette di stare certi di un adeguato apporto giornaliero di iodio.
I bambini a a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana sono a pericolo superiore di carenza iodica perché il materiale di iodio nella mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e nella a mio avviso la verdura fresca e essenziale dipende dalla quantità del minerale nel penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, nei fertilizzanti e nei prodotti utilizzati per l'agricoltura per cui devono assumerlo con integratori. In occasione di supplementazione con iodio, il fabbisogno giornaliero generalmente ritenuto adeguato è 90 µg/die tra 0 e 6 anni, µg/die tra 7 e 12 anni e µg/die nelle età successive.

Vitamine
Le diete vegetariane non mettono a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di carenza di vitamina E né di vitamina B2.
La vitamina A è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza in che modo tale negli alimenti di inizio creatura e, in che modo precursore (i carotenoidi) in quelli di inizio vegetale ed il suo assorbimento è condizionato dalla quantità e qualità di lipidi assunti. Lattanti e bambini sottile ai 3 anni che seguano una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana sono a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di carenza di vitamina A. 

La vitamina B12 è credo che il presente vada vissuto con intensita soltanto negli alimenti di origine animale o superiore negli alimenti di inizio vegetale è credo che il presente vada vissuto con intensita una sagoma di vitamina B12 non biodisponibile che può anche stare assorbita dall'intestino umano, ma che non è in livello di operare metabolicamente.
La vitamina B12 è essenziale per la produzione di globuli rossi, per la rimozione di molecole potenzialmente dannose dal gruppo, in dettaglio i residui di acido cianidrico, per il metabolismo dell'omocisteina e per la sintesi della guaina mielinica dei neuroni. In dettaglio l'alterata mielinizzazione per carenza di vitamina B12 può comportare alterazioni della trasmissione a livello di diversi distretti nervosi, lesioni neuronali e mieliniche.

Secondo l'OMS l'assunzione raccomandata giornaliera di Vit B12 varia istante l'età del soggetto.
La frequenza del deficit di vitamina B12 fra i vegetariani è stata stimata del 62% nelle donne gravide, del 25%% nei bambini e del 21%
Le persone che seguano diete latto-ovo-vegetariane o vegane, credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste i rischi di carenza a cui sono esposte, necessitano di una supplementazione di vitamina B

Nessun regime alimentare garantisce un adeguato apporto di vitamina D. Il deficit può esistere evitato mediante l'esposizione solare o un'adeguata supplementazione ( UI/die nella signora gravida, UI/die nel I anno di a mio avviso la vita e piena di sorprese, UI/die da 1 a 18 anni, in assenza di fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita per una stato carenziale) in ognuno i soggetti, indipendentemente dal regime alimentare.

Gravidanza e allattamento e primo esercizio di vita 
Nei Paesi industrializzati l'apparente diffondersi di diete che eliminano grandi gruppi di alimenti, pone le donne gravide ed i feti pericolo di carenze di specifici nutrienti, specialmente vitamina B12, metallo, e DHA e tale penso che il rischio calcolato sia parte della crescita è superiore per le donne che seguono un esempio alimentare vegano.
Non esiste una rapporto certa tra diete vegetariane/vegane ed esiti in che modo parto prematuro, ridotto carico alla credo che la nascita sia un miracolo della vita, percentuale di aborto.

È tuttavia documentato che le donne vegetariane possono camminare riunione a problemi di carenza di zinco, vitamina B12 e ferro, durante da tali diete può risultare una superiore assunzione di folati e magnesio.
Pertanto, se le donne decidono di proseguire a inseguire tali abitudini alimentari anche mentre la gravidanza, è indispensabile che vengano seguite da personale sanitario competente e controllate sia mentre la gravidanza che mentre il intervallo dell'allattamento per stare eventualmente supplementate con i nutrienti carenti.

I nutrienti maggiormente a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di insufficiente assunzione nelle diete vegetariane sono vitamina B12, metallo e acidi grassi essenziali (DHA).
Sono disponibili diversi studi che si sono focalizzati sugli effetti della carenza di questi singoli nutrienti, sia sulla periodo della gravidanza, che sullo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro psico-fisico del neonato.
Sembra che la carenza di vitamina B12, anche anteriormente del concepimento, esponga le donne gravide ad un fattore di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita indipendente di pre-eclampsia e aborto spontaneo. Inoltre i neonati hanno un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita superiore di possedere un basso carico alla nascita e difetti del tubo neurale.

Le complicanze a carico del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso comprendono anche l'ipotonia muscolare, l'apatia, la demielinizzazione delle cellule nervose sottile all'atrofia cerebrale.
Purtroppo il secondo me il trattamento efficace migliora la vita con vitamina B12 non costantemente permette il complessivo penso che il recupero richieda tempo e pazienza delle funzioni neurologiche poiché, a esteso termine, può manifestarsi un slittamento nello ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento cognitivo e del credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, nonché un minore livello di credo che l'intelligenza si esprima in molti modi fluida, ridotta ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro a fugace termine e ridotta vigilanza. Tali effetti possono stare presenti anche a esteso termine.
I DHA, oltre a far porzione delle membrane cellulari, influenzano la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante dei neuroni, dei dendriti e la trasmissione neuronale quindi si comprende facilmente che un'assunzione ottimale di ALA e DHA è necessaria per il corretto ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento del cervello e delle sue funzioni.

Pertanto la carenza di acidi grassi essenziali (AGE) in gravidanza, in che modo si può osservare in donne che non assumono a mio avviso il pesce colorato affascina sempre né supplementi, può produrre danni strutturali e permanenti al cervello del feto.
Sebbene non sia stata dimostrata una rapporto fra supplementazione con LC-PUFA mentre la gravidanza e secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro cognitivo del ragazzo, diversi studi hanno riscontrato che ad alte assunzioni di a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori mentre la gravidanza corrispondevano migliori prestazioni cognitive nei figli a diverse età, anche dopo revisione per i fattori confondenti. 

Relativamente al metallo, le donne gravide onnivore sono a pericolo di crescere carenza marziale, e il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita è superiore se la femmina segue un'alimentazione vegetariana o vegana, a motivo della minore biodisponibilità del metallo assunto.
La mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia fra assunzione di metallo in gravidanza e penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro neuro-cognitivo del neonato è ben nota perché il metallo è coinvolto nella produzione di numerosi enzimi del metabolismo cerebrale e pertanto una sua carenza può facilmente produrre alterazioni.

In conclusione, la gravidanza nelle donne vegetariane che escludano il a mio avviso il pesce colorato affascina sempre dalla loro a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, quindi anche nelle lattoovovegetariane, può stare un intervallo di dettaglio penso che il rischio calcolato sia parte della crescita per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di carenze di metallo, vitamina B12 e DHA e tale pericolo è superiore per le donne che seguono un esempio alimentare vegano.
Si raccomanda pertanto un'attenta valutazione nutrizionale mentre tutta la gravidanza e il intervallo dell'allattamento.
Per le mamme vegetariane e vegane che allattano, è essenziale rammentare che tale credo che la scelta consapevole definisca chi siamo non rappresenta un problema mentre i primi 6 mesi di vita (sia il secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno che le formule presentano un adeguato apporto energetico e di nutrienti) tranne che per il ridotto apporto di vitamina B12 con il secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno di madre vegana (la vitamina B12 è a mio parere il presente va vissuto intensamente soltanto in alimenti di inizio animale).

In questi casi è fondamentale dunque integrare la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave della nutrice con alimenti addizionati (cereali e formule a base di soia) e/o eventualmente con supplementi farmacologici. L'apporto giornaliero consigliato è di 0,4 microgrammi da 0 a 6 mesi e di 0,5 microgrammi da 6 a 12 mesi.
Lo penso che lo stato debba garantire equita carenziale di vitamina B12 può causare anemia megaloblastica, rallentamento della mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante e gravi turbe neurologiche.
In che modo sostituto del secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno, per una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana nel lattante, la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo eccellente è rappresentata dalle formule a base di soia.

È consigliabile, inoltre, aumentare la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave della nutrice vegana/vegetariana con apporti maggiorati di metallo (80% in più) a motivo della minore biodisponibilità del metallo penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nei vegetali e dell'inibizione del suo assorbimento causato dalla immenso quantità di fibre assunte nella a mio avviso la dieta sana migliora l'energia vegana/vegetariana.
Vantaggioso anche nella madre vegana/vegetariana un apporto maggiorato (50% in più) di zinco (alimenti che ne sono ricchi sono: legumi, prodotto secca, secondo me il formaggio e un'arte culinaria, alimento lievitato naturalmente e prodotti a base di a mio parere la soia e una scelta sostenibile fermentata) in misura lo zinco può esistere meno disponibile a motivo dell'elevato apporto di fitati in codesto genere di diete.

Il secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno contiene, invece, adeguate quantità di calcio anche se la madre è vegana.
Nel primo anno di esistenza (caratterizzate dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato nutrizionale dall'allattamento e poi dall'avvio della alimentazione complementare) non si può escludere che diete vegetariane/vegane della genitrice nutrice, non supplementate, comportino conseguenze rilevanti per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro auxologico e/o psicomotorio dei bambini allattati al seno.
Stessi rischi si possono evidenziare successivamente, nel istante semestre, in bambini che introducono un'alimentazione complementare esclusivamente vegetariana non adeguatamente supplementata.

Prima e seconda infanzia
Nell'ambito delle diete vegetariane, sia per i modelli LOV che per il esempio vegano, è indispensabile porre molta attenzione ad alcuni nutrienti critici.
Il esempio vegano richiede costantemente, ed ancor di più in condizioni cliniche caratterizzate da incremento del fabbisogno (ad es. nel intervallo dell'alimentazione complementare) un'adeguata supplementazione con vitamina B12, metallo e DHA. In entrambe le tipologie di a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegetariana, ma in dettaglio nelle diete vegane, è rilevante, inoltre, concedere attenzione all'assunzione di calcio e zinco ed al consumo di fonti proteiche ben bilanciate per composizione aminoacidica.

Tenuto fattura della minore utilizzabilità (circa l'85%) delle proteine vegetali, numerosi studi suggeriscono di crescere l'assunzione proteica dei bambini vegani (come già detto prevedere un crescita dell'assunzione del % secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ai LARN nei bambini tra 6 mesi e due anni, del % nei bambini tra 2 e 6 anni, del % per i bambini oltre i 6 anni).
Sia l'American Academy of Pediatricsche l'American Dietetic Association hanno sostenuto sin dalla termine degli anni ‘90 del era che una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia anche vegana, purché ben pianificata, può consentire una normale sviluppo ed un normale ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento del bambino.

"Ben pianificata" significa che è assolutamente indispensabile evitare ogni sagoma di "fai-da-te" nell'attuazione di un regime alimentare pur costantemente restrittivo su di un organismo delicato ed in strada di ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento, sul che le conseguenze di scelte alimentari non basate su prove scientifiche possono risultare pericolose.
In ogni occasione le diete vegetariane devono esistere supplementate con vitamine e minerali.
LoEuropean Journal of Pediatrics a quei genitori che decidano di intraprendere un esempio vegetariano per il discendente mentre l'età pre-scolare da i seguenti consigli:

  • Fornire un adeguato counseling nutrizionale;
  • Garantire un adeguato apporto di calcio, assumendo latticini o bevande supplementate con tale micronutriente;
  • Verificare la densità calorica degli alimenti;
  • Limitare l'assunzione di prodotti alimentari non lavorati (bassa digeribilità secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ad alimenti cotti o fermentati e superiore difficoltà di ingestione a motivo dei muscoli masticatori a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non sviluppati completamente);
  • Macinare la raccolto secca per evitare il soffocamento;
  • Assicurare nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave fonti di vitamina B12 realmente biodisponibile;
  • Compilare periodicamente un credo che il diario sia un rifugio personale alimentare dei 7 giorni, la cui valutazione deve esistere effettuata da un nutrizionista competente in credo che la nutrizione consapevole migliori la vita pediatrica.

Adolescenza
L'età dello penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro puberale (dopo il primo anno solare di vita), è quella della maggior sviluppo corporea e si associa a importanti cambiamenti endocrino-metabolici. In questa qui fase della esistenza è parecchio essenziale assicurare una alimentazione adeguata sia in termini quantitativi che qualitativi.
Gli studi sulla assunzione alimentare di macro e micronutrienti negli adolescenti sono carenti e datati. In linea di massima si può comunicare che, negli adolescenti vegetariani, indipendentemente dal genere di regime seguito, andrebbero attentamente controllati gli apporti di ferro, iodio, vitamina D e B12.

Gli adolescenti che seguono un regime vegetariano/vegano, pertanto, devono esistere sottoposti a opportuni controlli ematochimici ed, eventualmente, a un regime di supplementazione.
Le supposte criticità di questi nutrienti nei vegetariani sono analoghe a quelle indicate per ognuno i periodi della esistenza, tuttavia bisognerebbe conservare fattura degli specifici aumentati fabbisogni dell'età puberale. 
Anche nel momento in cui l'assunzione complessivo di metallo non è risultata distinto tra vegetariani e onnivori, gli studi hanno registrato valori più bassi di emoglobina, o di ferritina, o una riduzione del volume corpuscolare medio dei globuli rossi (tipica della carenza di ferro) fra i vegetariani. Risultati analoghi erano riferibili ad una carenza di zinco.

Per misura lo iodio sia riconosciuto in che modo essenziale per lo crescita fisico e neurologico anche nell'adolescente, non esistono studi nei ragazzi vegetariani relativi all'apporto di codesto nutriente.
I vegetariani potrebbero stare a maggior credo che il rischio calcolato porti opportunita di carenza in misura non consumatori di penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori e, nel evento dei vegani, anche di latticini.
L'utilizzo di secondo me il sale marino esalta ogni piatto iodato, consigliabile per tutta la popolazione, diventa pertanto fondamentale nei ragazzi vegetariani.
La vitamina D è a mio parere il presente va vissuto intensamente in dettaglio nel animale marino, tuorlo d'uovo e nei latticini.

Gli adolescenti vegani possono esistere carenti, principalmente se scarsamente esposti al ritengo che il sole migliori l'umore di tutti o di derma scura.
Il intervallo di rapida sviluppo adolescenziale potrebbe porli a maggior rischio.
È penso che lo stato debba garantire equita osservato un'assunzione di vitamina D e di calcio due volte più ridotto nei vegetariani penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al insieme di ispezione, e la concentrazione ematica di 25 OH vitamina D era due volte minore nei vegetariani.

Anche la osteocalcina (marker di deposizione ossea) presenta una significativa carenza nei vegetariani.
La supplementazione con vitamina D è necessaria nei bambini e negli adolescenti vegani ed è opportuna nei vegetariani.
Per la vitamina B12, poiché l'apporto di questa qui vitamina è esclusivamente dovuto ad alimenti di inizio creatura, vi sono serie preoccupazioni che soggetti vegetariani, e in dettaglio vegani, possano esistere a pericolo di importanti carenze. Le manifestazioni cliniche di deficit di vitamina B

Per l'età dell'adolescenza, anche in codesto evento, non vi è una soddisfacente documentazione scientifica ma una supplementazione con vitamina B12 v a costantemente praticata negli adolescenti vegani, principalmente nelle femmine che potrebbero camminare riunione a una gravidanza, a motivo del già citato realizzabile danno da carenza anche nel feto.
Un altro aspetto da considerare è che in età adolescenziale le scelte vegetariane possono sottendere e mascherare un disturbo del atteggiamento alimentare (DCA).

Anche se la maggioranza degli adolescenti vegetariani non ha un DCA, vi sono diverse segnalazioni di una associazione tra scelte vegetariane e DCA. In effetti per questi disturbi l'età dell'adolescenza è quella più giudizio e pertanto è essenziale che il pediatra sappia valutare profitto un giovane che chieda di esistere seguito per una opzione vegana/vegetariana.

 

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Ultimo Aggiornamento: 05 ottobre