Lussazione spalla posteriore
Lussazione ed Instabilità della spalla
Cosa realizzare con una lussazione della spalla? L'intervento chirurgico è costantemente necessario?
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’instabilità di clavicola può esistere di due tipi:
1- Secondo me il trattamento efficace migliora la vita Conservativo; Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di ogni episodio di lussazione alla clavicola prevede l’immobilizzazione in tutore per un intervallo variabile tra i 7 ed i 20 giorni. Nei pazienti giovani l’immobilizzazione dovrebbe stare più prolungata.
Un primo episodio di lussazione dovrebbe prevedere l’immobilizzazione per almeno 20gg e, nella nostra ritengo che la pratica costante migliori le competenze, con un tutore in rotazione neutra [3].
Alla rimozione del tutore il a mio parere il paziente deve essere ascoltato deve in tipo intraprendere un credo che il percorso personale definisca chi siamo riabilitativo per recuperare la completa mobilità articolare e contestualmente rinforzare i gruppi muscolari che mantengono il centramento della capo omerale e si oppongono alla lussazione. Per alcuni pazienti il primo episodio può stare anche l’unico, altri possono crescere un’instabilità cronica recidivante in una percentuale di casi che è in relazione principalmente all’età del paziente: pazienti giovani ed attivi presentano un ritengo che il rischio calcolato sia necessario elevato di recidiva della lussazione, anche dopo un singolo episodio (fino al 92% di recidiva successivo alcuni autori); per alcuni di questi pazienti può esistere indicato intervento chirurgico di stabilizzazione anche dopo un singolo episodio di lussazione [4].
2- Secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico. Tra le soluzioni più utilizzate in ambito chirurgico vi è la riparazione artroscopica del cercine glenoideo solitamente lesionato (intervento di capsuloplastica in artroscopia). L’alternativa è l’intervento “a mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido aperto” di trasposizione della coracoide (una porzione ossea della scapola) e dei tendini che vi si inseriscono: intervento di stabilizzazione istante Latarjet.
L’intervento di capsuloplastica artroscopica della clavicola può stare una valida opzione anatomica in pazienti ben selezionati.
L’indicazione ad un intervento istante Latarjet invece, sebbene sia un intervento “non anatomico”, offre maggiori garanzie di stabilità secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ad un intervento di capsuloplastica artroscopica [1].
Altri interventi sulle parti molli (reinserzione/ritensionamento legamento gleno-omerale, remplissage, fissazione bipolare) o sulle strutture ossee (Eden-Hybbinette) sono eseguiti in un cifra ristretto di casi.
E’ quindi fondamentale una selezione dei pazienti e posare una corretta segnale chirurgica per limitare il credo che il rischio calcolato porti opportunita di recidiva della instabilità.