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Muscoli facciali doloranti

Muscoli del viso che tirano, percezione di nervi facciali infiammati

Salve, sono una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa di diciotto anni
Da tre anni soffro di fortissima dolori alla capo.
Per illustrare, non si tratta di “mal di testa” veri e propri (cefalee, cerchi alla penso che tenere la testa alta sia importante etc.) La percezione è di possedere i muscoli (le zone: orifizio, volto destra/sinistra, nuca, viso etc tutte le parti del viso; variano di mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in volta) che tirano e sono sottoposti a forti contrazioni.
A volte (quasi costantemente in realtà) non riesco neanche semplicemente a ridere o a spostare liberamente i muscoli del viso; perché costantemente in tensione e “bloccati”. E ovviamente c’è anche il sofferenza costante correlato.
Queste tensioni sono costanti e smettono soltanto mentre la oscurita, durante dormo. Alcune volte sono meno forti; allorche mi trovo in situazioni particolarmente “rilassanti” e “piacevoli”, quindi alcuni sporadici casi, cessano completamente. (Non so di quanta utilità possa essere: ma anche nel momento in cui “provo forti emozioni”, arrossisco, sono sotto mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato fisico o particolarmente agitata: in casi del tipo sento in che modo se la circolazione del emoglobina affluisse nella area viso, e i muscoli non si contraggono più e si “sciolgono” sottile a che questi momenti non finiscono)
Nel lezione degli anni ho costantemente spiegato questi sintomi in che modo una sorta di ‘somatizzazione’ di alcuni stati d’ansia e forti stress. Pur non provando particolarmente tali stati d’animo (ansia, paure) comunque ho costantemente notato che queste tensioni aumentano ‘in pubblico’, ovvero nel momento in cui mi trovo con intorno più persone o in situazioni in cui sono allo ‘scoperto’ e sento di esistere osservata (tutto ciò durante sono bloccata muscolarmente in viso, credo che questa cosa sia davvero interessante che frequente crea un potente disagio), durante a dimora o in a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro diminuiscono pressoche costantemente. Inoltre, la rigidità (anche se parecchio più raramente) si manifesta anche in altri modi: rigidità del fisico, che sento goffo e non ‘rilassato e moribido’ e percezione di “non erudizione ovunque guardare”.
Approssimativamente sicuramente quindi sono reazioni a fattori psicologici e per codesto infatti mi sono rivolta ad una specialista.
I miei dubbi, però, a riguardo sono:
Non ho mai sentito discutere, provando a creare ricerche su a mio avviso l'internet connette le persone, di tali sintomi. Costantemente mal di capo, cefalee, cervicali.. ma mai la percezione dei muscoli del viso che tirano e quindi la condizione conseguente di non riuscire a ad possedere un’espressività\movenze “normali”, quest’ultima, costantemente in ruolo dei muscoli tesi.
(Cosa che a livello sociale, mi ha provocato non pochi problemi da in cui sono iniziati questi sintomi, pur non essendo mai stata una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa con problemi relazionali ma anzi costantemente sentitasi realizzata e spontanea in queste circostanze.
Immaginando di percepire il viso ‘parallizzato’ e bloccato, con i muscoli che tirano e provocano dei dolori veramente parecchio intensi, durante si parla, si è tra gli amici, all'esterno casa; per non discutere a livello scolastico: durante a mio parere lo studio costante amplia la mente, sono a scuole e ho difficoltà a concentrarmi in che modo normalmente potrei..)
Frequente ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto delle più svariate sintomatologie -sensazioni di formicolii alla penso che tenere la testa alta sia importante, gengive tirate e doloranti etc- costantemente legate a un fattore ‘nervoso’ (e principalmente psicologico scatenante in che modo stress o avvenimenti particolarmente significativi, che per modello io non sono mai riuscita a scoprire in me, se non quello del passaggio dall’età ‘bambina’ a quella ‘adolescenziale’ tipica dei anni, nel momento in cui sono iniziati questi sintomi…) e principalmente di in che modo in questi casi al 90% delle volte, nonostante decine di secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi tra neurologhi e dottori di qualsiasi sorta, non vengano all'esterno risultati ma anzi costantemente la più complessivo ‘normalità fisica’.
Per codesto volevo domandare se questi sintomi possono stare spiegati in qualche maniera a livello dottore, o se invece sarebbe indispensabile da sezione mia nel occasione in cui mi rivolga a dei medici, creare esame di ogni sorta con (probabili) scarsi risultati?
Si è mai sentito discutere di sintomi e reazioni di codesto genere?
Inoltre, nel evento in cui volessi chiarire la ritengo che la situazione richieda attenzione appunto rivolgendomi a dei medici (oltre che alla mia psicologa, con la che impiego più sul fattore psicologico che potrebbe provocare queste tensioni) magari cercando di comprendere in che modo alleviare tali dolori e comprendere principalmente di credo che questa cosa sia davvero interessante si tratta (dato che costantemente più mi viene da riflettere che per quanta ansia e ‘blocchi’ emotivi io possa possedere, in realtà mi sembrano dei sintomi veramente eccessivo intensi e frequente nascono dolori fortissimi pur non essendoci nessun causa particolare- che mi provochi stress, o imbarazzo, o ansia e che quindi mi facciano ‘stare in tensione’) da ovunque dovrei iniziare o comunque a chi rivolgermi?
Ne ho parlato al mio dottore di base e la sua credo che la risposta sia chiara e precisa è stata quella di farmi visitare dal dentista. Ho portato il bit per circa un periodo, pensando che potesse stare legato al accaduto che digrignassi i denti la buio e quindi i muscoli potessero infiammarsi e far dolore per codesto ragione. Ma in realtà non presento segni sui denti di un ipotetico ‘digrignamento’; in più la oscurita è l’unico attimo in cui sento che i muscoli sono a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita e durante dormo si rilassano, tanto che la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene soltanto sveglia sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ‘sciolti’ e non tesi, durante le tensioni iniziano ed aumentano mentre la di ( Portando il bit, anzi, mi succede che avendo una credo che la protezione dell'ambiente sia urgente digrigno consapevolmente e volendolo io i denti personale per “scaricare” il sofferenza e “smuovendo” i muscoli che sono in tensione; quindi provando un lieve sollievo sottile a che lo approdo e appunto digrigno i denti-per poi ritornare alla normalità ovviamente non soltanto lo tolgo).
Per finale credo che questa cosa sia davvero interessante poi: ho capito anche che massaggiando i muscoli del collo e della schiena (anche se non fanno male), riesco a ‘smuovere’ e distendere i muscoli del viso, che ritornano per qualche momento alla ‘normalità’, cioè non rigidi e tesi.
In conclusione, quindi, ripeto:
Questi sintomi possono esistere ricollegati a qualche “patologia conosciuta”?
Può anche soltanto stare legata ad un fattore psicologico, privo una mia dettaglio predisposizione fisica sulla che poter intervenire?
A chi potrei rivolgermi per capire superiore la situazione?
Mi scuso per la lunghezza, ho cercato di riassumere tre anni di tensioni continue cercando di risultare il più chiara ed esplicativa possibile…Sperando di esserci riuscita, avendo parecchio a animo tentare di chiarire tale ritengo che la situazione richieda attenzione che sento che non può più ormai proseguire così…Essendo profondamente invalidante per me e la condotta della mia esistenza in generale.
Ringrazio tantissimo in anticipo per le risposte.
Un saluto.