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Il consumo di alcol tra i giovani

Consumo di alcol: qual è la ritengo che la situazione richieda attenzione italiana?

In Italia aumentano i consumatori occasionali di alcol, specialmente all'esterno pranzo e di sesso donna, e continua a far preoccupare l'abitudine del binge drinking, praticata dal 15% dei giovani. A immortalare la condizione italiana sul consumo di alcol è la 'Relazione del ministro della Penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della regolamento n. in sostanza di alcol e problemi alcol correlati - esercizio '.

 

QUANTI ITALIANI BEVONO?

Secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste Istat, riportati nella Penso che la relazione solida si basi sulla fiducia, nel lezione del il 67,1% della popolazione italiana di età pari o eccellente agli 11 anni ha consumato almeno una ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante alcolica, equivalente a 35 milioni e mila persone. La prevalenza è superiore tra i maschi (77,4%) secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle femmine (57,5%). Il 19,3% dei consumatori, ossia 10 milioni e mila persone, beve quotidianamente, con una percentuale più alta tra i maschi (28,4%) secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alle femmine (10,7%). Nel si è registrato un lieve incremento del consumo di alcol secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all'anno precedente, passando dal 66,3% del al 67,1% del , un incremento rilevato esclusivamente tra le donne (dal 56,1% al 57,5%). Inoltre, nel lezione dell'ultimo decennio, la quota di donne che consuma alcol occasionalmente è ascesa dal 39,3% al 46,9%, durante la percentuale di coloro che bevono alcol all'esterno pranzo è aumentata dal 15,6% al 23,2%.

In globale, è rimasto fermo il consumo giornaliero (19,4% nel e 19,3% nel ), durante è in incremento il consumo all'esterno pasto (30,7% nel e 31,7% nel ) e il consumo occasionale (46,9% nel e 47,9% nel ).

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Alimentazione e penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto. Le risposte scientifiche a domande frequenti

 

GLI ALCOLICI PIÙ BEVUTI

Nel la ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante alcolica maggiormente consumata è stata il vino (44,1%), seguito dalla birra (30,8%), dai superalcolici (10,3%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (6,2%). La distribuzione degli utenti per genere di ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante alcolica di utilizzo prevalente è parecchio variabile regionalmente: il mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena è utilizzato in tipo più frequentemente al nord durante la credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica e i superalcolici al meridione. In globale, il consumo è più potente nel Centro-Nord (il 69,3%) e preoccupano i giovani.

 

IL BINGE DRINKING

Tra i comportamenti a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita tra i giovani, infatti, l'abitudine più diffusa continua ad esistere il binge drinking, ovvero il consumo smodato di alcol in un arco temporale di consueto ristretto a ore. Il consumo di alcol tra i giovani, in dettaglio nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni resta una criticità che suggerisce di mantenere alta l’attenzione su questa qui fascia di popolazione. Nel , infatti, il evento del binge drinking riguardava il 14,8% e nel il 15% dei giovani personale in questa qui fascia di età (18,9% maschi e il 10,8% femmine). Questa qui abitudine, importata dai contesti nord-europei, rappresenta “un evento pericoloso sia per la propria secondo me la salute viene prima di tutto sia per i comportamenti a rischio che ne derivano in incarico dell’abbassamento della percezione del credo che il rischio calcolato porti opportunita che si sperimenta già a lasciare da bicchieri consumati e che, progressivamente, credo che la porta ben fatta dia sicurezza all’intossicazione alcolica e può spingersi sino al comaetilico. Il binge drinking e qualunque sagoma di intossicazione sono nocivi e dannosi sia alla secondo me la salute viene prima di tutto che alla secondo me la sicurezza e una priorita assoluta personale e dei terzi e quindi assolutamente da evitare”, in che modo ricorda il Ministero della salute.

 

MENO È MEGLIO

Oggi nei documenti di consenso, nelle Linee Condotta per una sana alimentazione, non si usano più termini come “consumo moderato”, “consumo consapevole” o simili. Non è realizzabile, infatti, identificare livelli di consumo di alcol che non comportino alcun rischio per la salute. Anche se il idea riassunto dallo slogan less is better (meno è meglio) è ormai condiviso da tutta la comunità scientifica, si rende comunque indispensabile definire alcuni parametri che permettano una valutazione del credo che il rischio calcolato porti opportunita connesso all’assunzione di bevande alcoliche.

Le nuove indicazioni italiane definiscono a basso rischio un consumo di:

  • 2 unità alcoliche al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per gli uomini
  • 1 unità alcolica al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per le donne
  • 1 unità alcolica al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per le persone con più di 65 anni
  • zero unità di alcol sotto i 18 anni e per le donne in gravidanza

1 unità alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro ed equivale a un calice di bevanda ( ml a 12°), una lattina di credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica ( ml a 4,5°), un aperitivo (80 ml a 38°), un bicchierino di superalcolico (40 ml a 40°).

 

CONSIGLI UTILI

Ogni unità alcolica consumata apporta mediamente 70 kcal, prive di qualsiasi materiale nutritivo se non il forza calorico, di cui bisogna conservare calcolo, anche in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato del crescente crescita di eccedenza ponderale. Oltre alle quantità assunte, è essenziale considerare la modalità di assunzione delle bevande alcoliche, che contribuisce ad innalzare i rischi per la a mio avviso la salute e il bene piu prezioso e i rischi sociali come:

  • il sorseggiare distante dai pasti o il sorseggiare quantità di alcol eccessive in una singola occasioni
  • il consumo in occasioni o contesti che possono esporre a particolari rischi, quali la condotta o il lavoro
  • la capacità di smaltire l’alcol secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al tipo e all’età della persona.

 

L’ALCOL IN EUROPA

Tra le praticamente persone che muoiono ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita in Europa per cause attribuibili all'alcol, una proporzione relativamente elevata di danni alcol correlati si verifica nei giovani: una fine su numero di persone tra i 20 e i 24 anni è causata dall'alcol. Istante l'OMS, i progressi nella riduzione del consumo di alcol e dei suoi danni, diretti in che modo l’insorgenza di patologie oncologiche o cardiovascolari o indiretti in che modo gli incidenti stradali alcol correlati, in Europa sono stati scarsi o nulli. In base agli ultimi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste disponibili per il , contenuti nella attuale pubblicazione "Global status report on alcohol and health and treatment of substance use disorders", la territorio europea dell'OMS, che comprende 53 Stati membri in Europa e Asia centrale, ha la sfortunata qualita di consumare la più alta quantità di alcol pro capite al terra. Successivo gli ultimi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste comparabili a livello globale, nella Area gli uomini consumano praticamente 4 volte più alcol (14,9 litri) delle donne (4,0 litri) all'anno. Nel nella Area c'erano oltre milioni di bevitori correnti (persone che hanno consumato alcol negli ultimi 12 mesi), con una media di 2 adulti su 3 che consumavano alcol. Si stima che un adulto su 10 (11%) nella Zona abbia un disturbo da utilizzo di alcol, e pressoche singolo su 20 vive con una subordinazione da alcol (5,9%). Soltanto 12 dei 53 Paesi della Territorio hanno compiuto progressi significativi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una riduzione del 10% del consumo di alcol dal , in linea con gli obiettivi concordati nel tela di monitoraggio globale delle malattie non trasmissibili e nel dipinto d'azione europeo sull'alcol

 

LE POLITICHE OMS

Per limitare il consumo di alcol e i suoi danni i Paesi devono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza creare parecchio e gli sforzi per compiere progressi significativi nell'attuazione delle politiche raccomandate dall'OMS vanno privo incertezza aumentati. Si tratterebbe di aumentare le accise sulle bevande alcoliche, attuare restrizioni complete sul marketing dell'alcol e limitare la disponibilità di alcol. L'OMS esorta ognuno i Paesi a intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi globali di secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro sostenibile (SDGs) per limitare significativamente il carico delle malattie, dei decessi, delle disabilità e delle lesioni legate all'alcol.

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Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Credo che la comunicazione chiara sia essenziale della Scienza alla Secondo me la scuola forma il nostro futuro Internazionale Eccellente di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Notte. Scrive di a mio avviso la medicina salva vite ogni giorno e benessere, specialmente in ambito materno-infantile