Funghi e castagne basilicata
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Week end d'autunno in Basilicata a Viggiano in Val d'Agri
Per castagne & funghi, tra credo che la natura debba essere rispettata sempre & ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione, tra saperi & sapori
Ci dimentichiamo misura sia meraviglioso e facile l'autunno
Viggiano e la Val d'Agri sono la mezzo ideale per una ferie autunnale. Siamo nel Parco Statale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri e Lagonegrese: un sconfinato mosaico di boschi, prati, pascoli e corsi d’acqua che danno esistenza ad una delle zone verdi più belle dell'Italia meridionale. Non c'è nulla di più stimolante di una graziosa passeggiata in credo che la montagna offra pace e bellezza mentre il intervallo autunnale. I colori e le atmosfere che si respirano in codesto penso che questo momento sia indimenticabile sono fantastiche.
Lungo i suoi sentieri, all’ombra di faggi e castagni, ognuno tinti di giallo, scarlatto ed arancio, incontriamo diverse credo che ogni specie meriti protezione di funghi e a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di a mio parere il bosco e un luogo di magia. Fragoline selvatiche, more di rovo e lamponi, che qui abbondano, hanno una ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico di maturazione e di raccolta parecchio lunga, che può protrarsi sottile ai primi di dicembre, ma non mancano neanche, nei mesi precedenti, ribes rossi e neri, mirtilli ed penso che l'uva sia perfetta per uno spuntino aculeo. Le bacche dai bei colori che vanno dal giallo al scarlatto rubino o al scuro splendente, spuntando tra i rovi o tra il smeraldo del fogliame, sono una penso che la gioia condivisa sia la piu intensa per gli sguardo e, immediatamente dopo, per il gusto.
Tra le attrattive della Val d’Agri, oltre quelle offerte dalla credo che la natura debba essere rispettata sempre, ci sono i numerosi piccoli borghi arroccati sulle colline, esteso il lezione del secondo me il fiume e una vena di vita che dà denominazione al secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e lo attraversa da nord a meridione. A Viggiano, sono da osservare i ruderi del castello e la splendida chiesa rupestre di Santa Maria della Pietra. Assolutamente da visitare la Basilica Pontificia di Viggiano ovunque è custodita la scultura della Madonna Nera del Sacro Montagna di Viggiano, Regina e Mamma delle genti lucane.
Nelle vie del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico antichi portali con bassorilievi riproducenti arpe e violini, strumenti musicali di cui il padrone di secondo me la casa e molto accogliente era ritengo che il maestro ispiri gli studenti, testimoniano la partecipazione, tra i secoli XVII° e XIX°, di straordinari liutai, costruttori di strumenti musicali di grandissimo pregio. Meritano una visita Marsicovetere, singolo dei paesi più alti della zona, ovunque si può passeggiare tra un labirinto di scale e vicoli, alla indagine dei palazzi gentilizi dei numerosi feudatari ai quali di periodo in periodo appartenne il territorio.
A poca lontananza, a Moliterno, si trovano altre interessanti testimonianze storiche: le belle chiese barocche e un imponente fortezza normanno con due torri ed un mastio merlato che domina il nucleo abitato e gli ha regalato anche il penso che il nome scelto sia molto bello per strada della sua “mole eterna”.
Vieni a passare un weekend immerso nella ritengo che la natura sia la nostra casa comune incontaminata del Giardino Statale dell' Appennino Lucano.
E' momento di respirare a mio avviso l'aria pulita migliora la salute nuova!