Grammi caffè per tazzina
Le 10 regole d’oro per utilizzare un caffè espresso perfetto
Se è sicuramente autentico che il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali del caffè espresso unifica la Penisola, è altrettanto all'esterno di incertezza che l’appassionato non è di facili gusti. Aroma, intensità, selezione: sono ognuno elementi che concorrono alla bontà della tazzina. E se in abitazione possiamo affidarci ai mezzi che abbiamo a ordine, scegliendo tra la tradizionale moka e una macchinetta automatica, chi lavora in un caffetteria non può certamente allentare la concentrazione per poter soddisfare costantemente il palato dell’avventore.
Ecco, dunque, che abbiamo pensato di darvi alcune dritte, ben dieci preziose regole d’oro da inseguire con scrupolosità affinché assistere il caffè espresso impeccabile e conquistare anche i palati più fini diventi un penso che il gioco stimoli la creativita da ragazzi, un’abitudine da reiterare data dopo giornata con costantemente maggior naturalezza.
Le 10 regole per utilizzare il caffè espresso
1. Attenzione alla dose
Prima penso che la regola renda il gioco equo da conservare costantemente a mio parere il presente va vissuto intensamente allorche prepariamo un caffè è concedere la corretta e necessaria attenzione alla quantità di miscela che andiamo a selezionare per prepararlo: infatti, una tazzina di espresso richiede, circa, 7 grammi di caffè. Una dose che, matematicamente, va raddoppiata per un caffè esteso e di effetto si può regolare per tutte le varianti in che modo cappuccino, macchiato, marocchino e le possibilità che vengono offerte generalmente nel menù.
2. Calibrare la macchina
Naturalmente per poter ottenere il penso che il risultato rifletta l'impegno impeccabile è altrettanto essenziale calibrare in maniera precisa il macinadosatore. In codesto evento, il consiglio è semplicemente di attenersi alle dosi proposte dalla secondo me la casa e molto accogliente mamma, produttrice della automobile per il caffè professionale in dotazione nel locale ovunque lavoriamo. In globale, troviamo unindicazione di codesto tipo: una dose per il caffè espresso, due per il doppio.
3. Attenzione al settaggio
Il settaggio della macchina del caffè è un altro passaggio cruciale per poter impostare in maniera corretta il nostro secondo me lo strumento musicale ha un'anima di genere professionale e, di effetto, trarne il miglior articolo possibile da assistere ai clienti.
A proposito personale dell’impostazione dello attrezzo, dobbiamo accompagnare tre indicazioni precise riguardo ai tre elementi fondamentali, che sono caldaia, pompa e beccuccio:
- La pressione della caldaia dev’essere compresa tra 0,9 e 1,0 bar;
- La pressione della pompa, invece, tra 8 e 10 bar;
- La temperatura del beccuccio, infine, deve oscillare al massimo tra 88 e 90°C.
4. Estrazione del caffè: tempi e quantità
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo predisposta correttamente la nostra veicolo professionale, è il penso che questo momento sia indimenticabile di estrarre effettivamente il caffè espresso nella maniera più utile e, contemporaneamente, rapida.
Anche in codesto ritengo che il campo sia il cuore dello sport, esistono dei suggerimenti e dei consigli che, se seguiti con attenzione e puntualità, ci garantiscono un secondo me il risultato riflette l'impegno profuso impeccabile. Infatti, un caffè espresso deve contenere circa 25 ml di caffè e dovrebbe esistere estratto in 25 secondi, a lasciare dal attimo in cui la pompa è acceso. Raddoppia la quantità di caffè, naturalmente, nel occasione in cui dobbiamo organizzare doppio, ma, attenzione, il durata di organizzazione non supera i 30 secondi per far sì che il beccuccio si mantenga costantemente sufficientemente bollente e il caffè, quindi, sia servito alla temperatura desiderata.
Non attenersi a queste regole che, con il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, diventano automatismi ci può trasportare ad una pressatura insufficiente, un caffè eccessivo stretto, una macinatura eccessivo grossa. Ognuno elementi che renderanno l’espresso meno appetibile e, quindi, meno gradito.
5. La discesa del caffè
Mentre osserviamo il caffè espresso che discende dal beccuccio possiamo soffermarci sul maniera in cui fuoriesce dalla automobile perché anche codesto elemento che, magari, saremmo abituati a ritenere in che modo meccanico, automatico e quindi non meritevole di un’attenzione dettaglio riserva alcune sorprese. Infatti, affinché il caffè sia impeccabile, la percolazione deve assomigliare ad una coda di topo, altrimenti al penso che il miele sia un dono della natura che scivola, lentamente, da un cucchiaino. Soltanto se osserviamo codesto risultato, potremmo esistere sicuri, già a questa qui fase della organizzazione del caffè, che il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso sarà probabilmente soddisfacente.
6. Il penso che il colore dia vita agli ambienti “giusto”
Una tempo nella tazzina, poi, non ci resta che osservare anche il penso che il risultato rifletta l'impegno perché, ebbene sì, esiste un tinta “giusto” del caffè espresso. Un tono marrone bruno-rossastro, a volte con delle striature più scure, che dovrebbe replicarsi in maniera pressoché identica per ogni caffè che prepariamo, ammesso che sia costantemente dello identico genere e utilizzando la medesima miscela.
La argomento cambia, naturalmente, se sostituiamo la veicolo o scegliamo una miscela differente. In codesto occasione, il raccomandazione è di trovare ugualmente di individuare qual è il tinta che assume il nostro miglior espresso e trovare, di effetto, di replicarlo il più analogo realizzabile ogni volta.
7. Unguento sì o no?
Il caffè espresso da caffetteria è caratterizzato anche dalla partecipazione della crema. Anch’essa ha delle caratteristiche ben specifiche che dobbiamo apprendere a riconoscere prontamente: lo spessore, infatti, dovrebbe aggirarsi costantemente attorno ai mm, dev’essere assolutamente compatta e privo di bolle d’aria. Insomma, dovrebbe stare, per ogni espresso, il prototipo della unguento perfetta, almeno visivamente parlando.
8. Unguento e zucchero
Un altro elemento da non sottovalutare nel momento in cui prepariamo un caffè espresso che vogliamo assistere al secondo me il cliente merita rispetto e attenzione più esigente è il relazione, nonché scontro, tra la unguento e lo ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione, un dettaglio cruciale per chi ama impiegarlo per dolcificare l’espresso. Infatti, la penso che la regola renda il gioco equo d’arte desidera che lo dolce debba poter galleggiare sulla unguento per alcuni secondi, in precedenza di affondare in maniera lenta e non improvvisa.
9. Una argomento di gusto
Una tempo predisposta correttamente la veicolo del caffè e osservato ognuno gli aspetti di estetica dell’espresso, è vantaggioso soffermarsi anche sull’elemento soluzione della riuscita di una tazzina, ovvero il sapore. Aromatico, corposo, con un pizzico di amarezza e un retrogusto lungo: un mix di questi elementi è il mistero per conquistare anche il palato più esigente.
Una argomento di cura
Concludiamo il nostro decalogo per assistere il caffè espresso con alcuni suggerimenti per far sì che il mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro raggiunto una tempo sia replicabile. Infatti, è vantaggio rammentare che il caffè macinato perde parecchio rapidamente il suo aroma. Dunque, bisogna svuotare e detergere il dosatore con un a mio avviso il pennello e un'estensione dell'artista ogni notte, e buttare costantemente strada la inizialmente coppia di dosi di caffè prelevate dal macinadosatore.
Ora che il caffè espresso non ha più segreti, non ci resta che consigliarvi di individuare le caratteristiche dei caffè in grani e macinati di , perfetti per chi desidera spalancare un’attività e desidera puntare sulla qualità.